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Maat57.
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Si pensa alla Legge di stabilità: investimenti in energia ed infrastrutture.
Il Governo dovrà presentare a breve in Parlamento la Legge di Stabilità per il 2018 e all'interno di Palazzo Chigi e di Palazzo delle Finanze, in stretta collaborazione anche con il Ministero dello Sviluppo Economico, si respira aria di incertezza. Non è cosa certa infatti se il Governo proseguirà sull'obbiettivo della riduzione del debito o se saranno avviati investimenti che sì aumenteranno il debito, ma senza superare il limite comunitario per il deficit, fissato al 3%. Arriverà quindi una ventata d'aria fresca probabilmente, in discontinuità con gli obbiettivi di Renzi, e sembra darne conferma il Ministro Calenda: << Il debito non è cosa negativa, soprattutto se necessario per investire, va solo ben amministrato. >>.
Anche alcuni voci interne al Ministero dell'Economia e delle Finanze fanno da base a questa ipotesi, indicando che gli investimenti arriverebbero in settori strategici per la nostra economia e le sfide globali: energia ed infrastrutture in primis. Potrebbero riprendere gli incentivi per l'installazione di impianti fotovoltaici, in particolare per le piccole e medie imprese, e potrebbero essere essere dati nuovi soldi ai grandi progetti non ultimati ma di fondamentale importanza per lo sviluppo economico che ancora tarda a ripartire a pieno ritmo.
Non si tratterebbe di grandi investimenti, e nemmeno in gran numero, al contrario oculati e limitati a causa delle scarse possibilità delle casse dello Stato, che contano già un disavanzo di più di 47 miliardi di Euro e che nel 2018 si cercherà di diminuire. Le elezioni sono infatte previste per la fine del prossimo Febbraio e, dunque, sarà il prossimo Governo a occuparsi di questo aspetto.
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