Seduta n°7975 del Consiglio di Sicurezza ONU

SEDUTA N°7975 DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA ONU



Presidente Skoog (Svezia): "Dichiaro aperta la 7975° seduta del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite richiesta dalla Russia, con il seguente ordine del giorno: 'Conflitto civile in Ucraina, varie ed eventuali'.

Prego il delegato russo di parlare, grazie"

Interviene il delegato permanente della Cina alle Nazioni Unite Liu Jieyi:



"La Repubblica Popolare Cinese è preoccupata per la situazione che vede l'Ucraina coinvolta in un conflitto interno. Siamo consapevoli però che la Russia ha supportato quelle popolazioni in quanto appartenenti ad etnia, lingua e cultura russa. Quei cittadini degli Oblast di Donetsk, Lugansk e della Crimea si sentono russi, e questo non lo si può negare. D'altro canto le rivendicazioni che l'Ucraina fa sono giuste e lecite; quei territori fanno parte dell'Ucraina sin dalla sua nascita. Pertanto la Cina sarebbe favorevole ad un accordo tra Russia e Ucraina per cercare di riportare l'ordine e la pace in quelle zone. Senza pace non c'è prosperità, e senza prosperità non c'è futuro. E' necessario quindi dare al popolo la scelta attraverso un referendum che sia oggettivamente controllato e supervisionato dalle Nazioni Unite e dall'OSCE"

Interviene subito dopo il delegato Ucraino alle Nazioni Unite Volodymyr Yelchenko, invitato alla seduta in quanto parte interessata dall'ordine del giorno:



"Signori delegati, la proposta della Russia è oltraggiosa. La Federazione Russa, attraverso i suoi mercenari e le sue armi, ha portato la guerra in Ucraina! nonostante gli accordi di Minsk del 2014, gli attacchi da parte dei miliziani russi sono continuati, e non è stato possibile per noi non difenderci da questa continua aggressione. La popolazione di quelle zone sta soccombendo sotto la dittatura di questi finti governi che riducono alla fame milioni di ucraini. Siamo disgustati dalla leggerezza con cui il delegato parli di autodeterminazione dei popoli quando è evidente che sono i loro mercenari e soldati camuffati da ribelli a creare caos e guerra negli Oblast di Donetsk e Lugansk. Una richiesta del genere è inammissibile! Richiediamo che la Russia termini da ora qualsiasi appoggio ai miliziani e che ritiri ogni pretesa dai territori dell'Ucraina!"

Interviene il delegato permanente ONU del Regno Unito, Matthew Rycroft:



"Riteniamo più che positivo il messaggio espresso dalla Russia in questa sede, simbolo di una distensione nei rapporti tanto auspicata per giungere più facilmente ad una soluzione. Il Regno Unito avalla la scelta del referendum, quale strumento attraverso il quale i cittadini degli Oblast di Donec'k e Luhans'k potranno liberamente decidere per il proprio destino, a patto che essi si svolgano sotto l'egida dell'ONU e dell'OSCE. Le parti coinvolte, Russia e Ucraina, non dovranno in alcun modo influenzare o compromettere le operazioni di voto"