O Globo - Brasile

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    (Quotidiano brasiliano)

     
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  2. Vittoria Maria Antonia
     
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    Si avvicinano le elezioni... Ecco i candidati!




    Le dimissioni di Dilma Rousseff hanno provocato una vera e propria "voragine" interna al sistema politico e sociale del Brasile, la frammentazione politica, già presente da alcuni anni, viene dunque acuita dall'incapacità dei politici di trovare una stabilità definitiva. A questo punto molti partiti puntano a rinnovarsi e ad imporsi con maggiore irruenza sulla scena politica, la sensazione è che i populismi siano ora più che mai una soluzione contro l'immobilismo della politica "classica". Il Partito dei Lavoratori dopo la "disfatta" subita con la caduta dell'ultimo governo punta ancora una volta ad una donna, la nuova Presidente del partito Gleisi Hoffman non giovanissima ma neanche politicamente vecchia mentre i rivali del Partito della Social Democrazia Brasiliana candidano il segretario Sérgio Guerra sempre più intenzionato a sfruttare i fallimenti degli storici rivali per ottenere la presidenza. Il Movimento Democratico Brasiliano punta sul populismo criticando entrambi i "partiti rivali" e proponendo una visione "meno di sinistra" e più liberale del Paese. Il Partito Socialista Brasiliano punta su Marina Silva ecologista e moderata che è già stata candidata al ruolo di Presidente mentre viene dato in forte ascesa il Partito Progressista Brasiliano, più conservatore rispetto agli avversari. La novità del momento invece è la formazione di un "cartello elettorale" che probabilmente parteciperà alle elezioni come lista civica senza una registrazione (a livello di partito) vera e propria, si tratta della lista Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale, una formazione politica inedita e tutta da scoprire fondata dall'avvocatessa Cristina Santos, la più giovane fra i candidati fino ad ora. A seguire tutte le altre piccole formazioni politiche che puntano a rafforzare la propria presenza in parlamento.
     
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  3. Vittoria Maria Antonia
     
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    La campagna elettorale!




    La campagna elettorale per le elezioni in Brasile nel 2018 entra nel vivo, le candidature sono ufficializzate e registrate. In tutto il Paese in lungo e in largo si suggeguono dibattiti, comizi e manifestazioni, non mancano momenti di tensione ed esaltazione. Di seguito sono elencate le proposte portate in campagna elettorale dai principali "attori".


    Gleisi Hoffman
    Partito dei Lavoratori

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    Gleisi Hoffman non è sicuramente un volto nuovo della politica Brasiliana, è stata già eletta in parlamento e poi è stata ministro nell'ultimo governo guidato da Dilma Rousseff. In campagna elettorale ha già fatto capire le sue intenzioni. Non intende fare alleanze con nessuno, vuole un governo quasi completamente composto da membri del suo partito e una larga e stabile maggioranza parlamentare, ha chiesto ai brasiliani di non disperdere i voti e convogliarli su di lei. Il suo partito propone un'ulteriore crescita economica a loro dire possibile grazie all'attrazione di nuovi investimenti. Sulle diseguaglianze sociali si elogia il lavoro dei precedenti governi anche se tecnicamente gli squilibir sono aumentati, questo secondo Gleisi Hoffman è solo ed esclusivamente colpa della poca stabilità politica. Una proposta criticata dagli altri partiti è quella fatta nell'ultimo comizio, infatti, ad una folla di sostentori ha dichiarato: "Cambieremo la legge elettorale per garantire più stabilità al Paese!"











    Sérgio Guerra
    Partito della Social Democrazia Brasiliana

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    Lo storico e principale avversario del Partito dei Lavoratori è il Partito della Social Democrazia Brasiliana da alcuni anni guidato da Sérgio Guerra che si candida a guidare la nazione. Propone una visione meno Comunista e più Liberale del Paese, il suo partito parla di diminuire le interferenze dello stato nella vita dei cittadini, più opere private, più iniziative da parte delle imprese e meno nazionalizzazioni. Guerra critica ferocemente i partiti anti-Liberali e sopratutto quelli di sinistra che a suo dire "predicano bene e razzolano male" in materia di uguaglianza sociale e giustizia. Nelgi ultimi giorni ha aperto alla possibilità di approvare una nuova legge elettorale che preveda uno sbarramento maggiore, proposta criticata da molti altri partiti.








    Michel Temer
    Movimento Democratico Brasiliano

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    Il Movimento Democratico Brasiliano è un partito esistente da tanti anni, storico e radicato nello scenario politico Brasiliano, si distingue per il forte liberalismo e per il populismo con cui propugna e propone le sue idee, i suoi membri disprezzano il nazionalismo ed il comunismo, a questo però si contrappone una certa rigidità nei confronti dei diritti civili. Il candidato Michel Temer si è dichiarato contrario a matrimoni ed adozioni gay, nell'ultimo comozio ha anche promesso di difendere la vita contro delle rpesunte ed efferate leggi abortiste. Si è dichiarato favorevole a costituire un governo di coalizione con il Partito della Social Democrazia Brasiliana.










    Marina Silva
    Partito Socialista Brasiliano

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    Marina Silva è un vecchio volto della politica in Brasile, col passare degli anni le sue politiche sono diventate sempre più a favore dei Diritti Gay, pro-Aborto ma allo stesos tempo più attenta alle diseguaglianze sociali. Ha più volte denunciato la liberalizzazione selvaggia del Paese e i suoi consensi sono sempre stati in aumento garantendogli una discreta rappresentanza parlamentare. Formalmente non è la Leader del suo partito ma tecnicamente è la persona più carismatica che per la seconda volta di seguito si è candidata alle elezioni. Negli ultimi anni il Partito Socialista Brasiliano ha rigettato il populismo come forma di politica definendola "disumana" e "poco rispettosa", infatti, i temi vengono portati all'attenzione senza clamore come avviene invece per altri candidati più radicali e populisti. Alcuni sondaggi parebbero darla vittoriosa in un balottaggio contro le forze politiche consevatrici ma non contro il Partito dei Lavoratori.













    Cristina Santos
    Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale

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    Cristina Santos è una giovane avvocatessa poco conosciuta, recentemente la sua popolarità è cresciuta sui social grazie alle sue critiche contro il cosiddetto "sistema della partitocrazia". La partitocrazia per Cristina Santos è la causa dell'immobilismo degli ultimi anni, ogni diseguaglianza sociale e fenomeno di corruzione politica è frutto dello stesso "sistema in crisi". La sua lista denominata Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale propone di ridiscutere accordi quali la liberalizzazione di alcune essenziali risorse e produzioni del Paese, le leggi in materia di eutanasia, aborto e unioni gay poiché ritiene queste ultime uno scempio per i valori cristiani del Brasile. Propone anche una lotta serrata alla criminalità e al terrorismo e rifiuta ogni sorta di accordo con i partiti già presenti in parlamento. Imitando Jânio Quadros si è più volte presentata ai comizi con una scopa facendo suo lo slogan: "Li spazzeremo via!"


    Edited by Vittoria Maria Antonia - 24/7/2017, 12:27
     
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  4. Vittoria Maria Antonia
     
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    Hoffman Vs Santos... Ormai è scontro totale!




    Nell'ultima settimana di campagna elettorale lo scontro si fa sempre più duro. Particolarmente duri sono gli scontri verbali tra Gleisi Hoffman, candidata del Partito dei Lavoratori e Cristina Santos di Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale. Due mondi agli antipodi, da una parte l'establishment delle "sinistre" e dall'altra l'estremo populismo della "nuova arrivata". Oggi entrambe hanno fatto un comizio.


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    Gleisi Hoffman, candidata del Partito dei Lavoratori durante il comizio.



    Di fronte ad una numerosa folla, nella città di Brasília, la candidata Gleisi Hoffman ha duramente attaccato gli avversari politici in particolare quelli che sostengono Cristina Santos, di seguito un estratto del suo discorso: Cittadini... Il Brasile è in pericolo, dai bassi fondi si erge una forza controllata da menti criminali, una forza populista che vuole portare il Paese alla rovina. Qualcuno pensa di far politica e prendere posto in parlamento sfruttando le disgrazie della gente, incolpando chi ha fatto tanto per aiutare la povera gente e chiamando chi serve il proprio paese "traditori"... *applausi* Insieme dobbiamo fermare questo impulso oscurantista, insieme dobbiamo far si che il prossimo governo sia stabile, socialista e giusto! *applausi* Non ci alleeremo mai con questa sottospecie di nazionalisti! *forte applauso*







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    Cristina Santos (Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale) in un manifesto elettorale.



    Mentre a Brasília l'avversaria Gleisi Hoffman infiammava gli animi, a Belo Horizonte la candidata populista Cristina Santos ha pronunciato un discorso che, come al solito, ha infiammato il popolo ma anche suscitato critiche nei confronti degli avversari, di seguito un pezzo del suo comizio: Brasiliani! Ancora una volta la partitocrazia crede di poter prendere il giro il popolo, ancora una volta credono di poter svendere il nostro Paese, ancora una volta credono di poterlo gettare nel caos e nella confusione sociale... Noi non lo permetteremo! *applausi* Ci attaccano perché sanno la nostra pericolosità, sanno che con noi non si tratta, non si discute... Si lavora. *applausi* Per qualsiasi soluzione in materia di giustizia sociale, lavoro e ritorno all'ordine sociale occorre eliminare la classe dirigente corrotta e criminale, occorre fare pulizia... In modo civile e democratico ma anche veloce! *applausi* Viva il Brasile, Brasile ai Brasiliani! *forte applauso*



    Entrambe le candidate puntano al ballottagglio ed i sondaggi sembrano darle ragione, infatti, quasi tutti i sondaggi elettorali parlano di un eventuale ballottaggio Hoffman-Santos mentre il Partito della Social Democrazia Brasiliana sta perdendo voti di giorno in giorno ai danni delle forze populiste e del Movimento Democratico Brasiliano. Questi ultimi giorni di campagna elettorale saranno decisivi per quello che sarà il risultato finale di queste elezioni.
     
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  5. Vittoria Maria Antonia
     
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    Risiltati elezioni parlamentari e presidenziali (1° turno)




    Oggi sono stati pubblicati i risultati definitivi delle elezioni parlamentari e del 1° turno di quelle presidenziali. La situazione è inedita poiché non c'è una maggioranza chiara, ancora una volta, in entrambe le camere. La differenza rispetto le altre tornate elettorali è che parte delle forze politiche non sono più disposte a trattare con alcuni avversari politici. Di seguito i risultati.


    PRESIDENZIALI 1° TURNO
    Gleisi Hoffman (Partito dei Lavoratori) 30% (Accesso al 2° turno)
    Cristina Santos (Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale) 25% (Accesso al 2° turno)
    Sérgio Guerra (Partito della Social Democrazia Brasiliana) 15%
    Michel Temer (Movimento Democratico Brasiliano) 15%
    Marina Silva (Partito Socialista Brasiliano) 12%
    Altri (Indipendenti) 3%


    PARLAMENTARI (CAMERA DEI DEPUTATI)
    Partito dei Lavoratori: 20%
    Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale: 20%
    Partito della Social Democrazia Brasiliana: 11,5%
    Movimento Democratico Brasiliano: 10,5%
    Partito Socialista Brasiliano: 9,5%
    Partito Progressista: 7%
    Partito Verde: 4,5%
    Partito Comunista Brasiliano: 4,5%
    Partito Sociale Cristiano: 4%
    Altri: 8,5%


    PARLAMENTARI (SENATO FEDERALE)
    Partito dei Lavoratori: 22%
    Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale: 22%
    Partito della Social Democrazia Brasiliana: 15,5%
    Movimento Democratico Brasiliano: 12,5%
    Partito Socialista Brasiliano: 8%
    Partito Progressista: 4%
    Partito Verde: 3,5%
    Partito Comunista Brasiliano: 2,5%
    Partito Sociale Cristiano: 2,5%
    Altri: 7,5%


    COMPOSIZIONE CAMERA DEI DEPUTATI (513 SEGGI)
    Partito dei Lavoratori: 103
    Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale: 103
    Partito della Social Democrazia Brasiliana: 59
    Movimento Democratico Brasiliano: 54
    Partito Socialista Brasiliano: 49
    Partito Progressista: 36
    Partito Verde: 23
    Partito Comunista Brasiliano: 23
    Partito Sociale Cristiano: 20
    Altri: 43


    COMPOSIZIONE SENATO FEDERALE (81 SEGGI)
    Partito dei Lavoratori: 18
    Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale: 18
    Partito della Social Democrazia Brasiliana: 13
    Movimento Democratico Brasiliano: 10
    Partito Socialista Brasiliano: 6
    Partito Progressista: 3
    Partito Verde: 3
    Partito Comunista Brasiliano: 2
    Partito Sociale Cristiano: 2
    Altri: 6


    In nessuna delle due camere si ha, ad ora, una maggioranza solida o comunqua una possibilità di fare coalizione tra i partiti, i primi 3 partiti in forte cotnrasto fra loro detengono buona parte dei seggi e difficilmente scenderanno a patti l'uno con l'altro. L'attenzione dell'opinione pubblica è però concentrata sul 1° turno delle presidenziali, un turno dove a spuntarla sono due donne, Gleisi Hoffman del Partito dei Lavoratori e Cristina Santos di Unione Brasiliana - Rinnovamento Nazionale, entrambe accederanno al 2° turno che decreterà la vincitrice definitiva. Tra le due sfidanti e i rispettivi partiti è stato una sorta di testa a testa, infatti, hanno avuto quasi gli stessi risultati in termini di voti sia alle presidenziali che alle parlamentari, fra pochi giorni comincierà la breve campagna elettorale ler il 2° turno dove si prospetta un clima infuocato e di tensione politica.
     
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4 replies since 3/6/2017, 10:05   47 views
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